Indicatore di pianificazione e controllo 

Il cash flow o flusso di cassa indica le variazioni positive o negative della liquidità dell’azienda che si verificano in un dato periodo di tempo, generalmente individuato su base mensile, trimestrale o annuale: è quindi una misura della capacità dell’azienda di autofinanziarsi senza dover ricorrere all’indebitamento.


Quando si parla di cash flow si intende, in particolare, l'ammontare di liquidità generata (dalle vendite, per esempio) o consumata (pagamento di salari, stipendi, bollette...) in un determinato periodo. Tipicamente le imprese che forniscono prodotti o servizi “a credito”, cioè prevedendo una dilazione di pagamento, si troveranno maggiormente esposte ad un rischio più alto legato al mancato incasso delle fatture. Non è raro che un’impresa, pur generando ampi margini di profitto, si trovi in sofferenza di liquidità, quindi incapace di pagare le tasse, i fornitori o i dipendenti.


Monitorare e pianificare attentamente i flussi di cassa consente di mantenere la liquidità ed evitare problemi finanziari, ma anche di prendere decisioni strategiche informate e costruire una base solida per la crescita aziendale. Le aziende possono individuare in anticipo potenziali carenze di liquidità, in modo da evitare situazioni di crisi e adottare opportune misure correttive riducendo i costi finanziari derivanti, per esempio, da pagamenti ritardati.



L’analisi del flusso di cassa costituisce uno degli strumenti principali di controllo della gestione finanziaria dell’azienda, monitorare i pagamenti in sospeso e ricorrere ai servizi di professionisti nella gestione e recupero crediti potrebbe rivelarsi una scelta funzionale per prevenire le conseguenze negative dei mancati pagamenti sul flusso di cassa.


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