Ufficiale il rinvio al 21 luglio 2025

I versamenti delle imposte derivanti dalla dichiarazione dei redditi, a titolo di saldo per l’anno 2024 e prima rata di acconto per il 2025, devono essere eseguiti in linea generale entro il giorno 30 giugno 2025, ovvero entro il 30 luglio 2025 maggiorando l’importo dovuto dello 0,40 per cento a titolo d’interesse corrispettivo.
I termini che scadono di sabato o in un giorno festivo sono prorogati al primo giorno feriale successivo.
Il Consiglio dei ministri, nella seduta del 12 giugno 2025, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia fiscale, con il quale per il 2025 è stato disposto - per i Soggetti ISA e forfettari - la proroga dei termini del versamento del primo acconto 2025 e del saldo 2024 delle imposte risultanti dalle dichiarazioni dei redditi, dalla dichiarazione Irap e dalla dichiarazione Iva al:
- 21 luglio 2025 senza alcuna maggiorazione,
- 20 agosto 2025 con la maggiorazione dello 0,40%.
Il differimento riguarda esclusivamente i soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale, che dichiarano ricavi o compensi di ammontare non superiore al limite stabilito, per ciascun indice, dal corrispondente decreto di approvazione - pari a 5.164.569 euro.
Beneficiano della proroga anche i soggetti (soci, professionisti associati, collaboratori familiari, ecc.) per i quali la compilazione dei modelli dichiarativi 2025 relativi al periodo di imposta 2024 dipendono direttamente dalla redazione della dichiarazione della società/associazione partecipata e che imputano il reddito per trasparenza.
Sono compresi inoltre – considerato quanto affermato in relazione ad analoghe proroghe avvenute in passato - i contributi previdenziali che vengono liquidati nel modello Redditi PF 2025, le imposte sostitutive, la cedolare secca, l’Ivie e l’Ivafe