La nuova classificazione adottata dal 1 aprile 2025

Il Regolamento delegato (UE) 2023/137 della Commissione UE del 10 ottobre 2022 ha aggiornato la classificazione statistica delle attività economiche denominata NACE (Nomenclatura generale delle Attività economiche nella Comunità Europea), introducendo nuove classificazioni volte a rappresentare in modo più puntuale l’evoluzione del tessuto produttivo ed economico internazionale.
La nuova classificazione ATECO 2025 è entrata ufficialmente in vigore dal 1° gennaio 2025 e adottata a livello amministrativo a partire dal 1° aprile 2025 verrà utilizzata dalle Camere di Commercio, dall’Agenzia delle Entrate, dall’INPS e da altri enti allo scopo di fornire una classificazione univoca delle attività economiche, sia ai fini statistici che ai fini fiscali.
L’individuazione del codice ATECO più adatto a rappresentare l’attività svolta spetta al titolare dell’attività economica ed è una scelta da fare con attenzione perché dal codice adottato derivano, per esempio:
- l’inquadramento contributivo (INPS e Casse Previdenziali) e l'iscrizione all'INAIL
- il contratto collettivo applicabile ai rapporti di lavoro, in base alla categoria professionale dell’azienda;
- la possibilità di partecipare a bandi pubblici o privati dedicati a particolari attività;
- l’eventuale adozione di regimi fiscali speciali;
- gli ISA da applicare;
- i coefficienti di redditività previsti per i contribuenti in regime forfetario.
Le imprese interessate saranno informate dell’avvenuto aggiornamento tramite gli strumenti digitali messi a disposizione dalla propria Camera di Commercio e in tutti i casi in cui l’impresa ritenesse necessario comunicare una nuova codifica che meglio rappresenti l’attività svolta rispetto a quella ottenuta dal processo di riclassificazione eseguito d’ufficio, dovrà inviare una pratica ComUnica.
Per una transizione graduale alla nuova classificazione, la visura camerale dell’impresa riporterà per un periodo transitorio sia i nuovi codici ATECO sia quelli precedenti.