Posticipare in sicurezza i termini di pagamento a vantaggio del cliente

I crediti commerciali sono di fondamentale importanza nella gestione odierna dell’attività d’impresa, soprattutto nell’ambito B2B: l’offerta di termini di pagamento flessibili mostra fiducia e rispetto per le esigenze del cliente, favorisce la fedeltà e incoraggia future ulteriori operazioni commerciali.


Il credito commerciale consiste di fatto in una dilazione di pagamento, un accordo in base al quale un’azienda concede la possibilità a un cliente di acquistare merci, posticipando il pagamento a una data successiva alla consegna della merce. Rappresenta un finanziamento, a tutti gli effetti, concesso dal venditore ma tipicamente senza l’applicazione di interessi debitori.

I tempi di pagamento più comuni prevedono che l'acquirente effettui il pagamento entro 30, 60, 90 o 120 giorni ma in alcuni casi le aziende acquirenti sono in grado di negoziare termini di rimborso del credito commerciale più lunghi, il che offre un vantaggio ancora maggiore.


Nel caso in cui si verifichi il mancato rispetto dei termini di pagamento possono essere fissate a carico del cliente-cattivo pagatore, delle sanzioni solitamente tramite l’applicazione di interessi sul debito residuo -  calcolati a partire dal giorno successivo alla scadenza del contratto. In alcuni casi inoltre, può essere previsto anche un risarcimento per le spese relative all'ter di recupero del credito.


È importante monitorare regolarmente i crediti commerciali per identificare tempestivamente eventuali ritardi nel pagamento. Se non si recupera il credito commerciale nei tempi prefissati, può verificarsi la prescrizione dello stesso: ciò significa che il creditore perde il diritto di riscuotere la somma.

Secondo la normativa attuale i crediti commerciali si prescrivono generalmente dopo 10 anni.

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